Riqualificare bene: prima l’involucro, poi gli impianti

Involucro Sportello Energia FVG

 «Nell’ambito della ristrutturazione della mia casa in bifamiliare, per aumentare l’efficienza energetica vorrei sostituire la vecchia caldaia a gas del mio appartamento con una nuova. È una soluzione possibile, oppure per rientrare nel programma del 110% bisogna necessariamente mettere una pompa di calore?»

«Sono proprietario di una singola abitazione, e non ho intenzione di intraprendere i lavori per la ristrutturazione generale, tipo il cappotto termico. Vorrei solo usufruire del bonus per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione, cioè la caldaia, per il quale ho ricevuto diverse offerte da parte di fornitori che arrivano anche ad anticipare una quota cospicua del relativo “Credito d’imposta”, ma vorrei prima conoscere il vostro parere in merito.»

Queste sono solo alcune delle domande rivolte allo Sportello Energia FVG che fanno riferimento agli impianti e che riportiamo come esempio.

La nostra risposta è che la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente rientra tra gli interventi “trainanti” del Superbonus 110%, può perciò usufruire della massima detrazione.
L’efficienza energetica, però, parte dall’involucro, mentre gli impianti, quando necessario, dovrebbero essere “trainati” a integrare o completare l’efficientamento del fabbricato.

Ma andiamo con ordine: gli obiettivi dell’efficientamento energetico devono essere da un lato la riduzione dei consumi energetici, dall’altro la salubrità delle case, con un miglioramento del comfort interno.

Gli interventi principali per perseguire questi obiettivi, come coerentemente previsti dalle norme agevolative, sono di due tipi: miglioramenti dell’involucro oppure impiantistici.

I miglioramenti dell’involucro consistono in isolamento termico di pareti perimetrali e copertura, serramenti più performanti, schermature solari. Essi:

  • incidono significativamente sulla riduzione dei consumi energetici, a prescindere da impianti e da tipo di energia;
  • incidono inoltre direttamente sul comfort interno (irraggiamento di pareti esterne e di finestre). Per contro una tenuta ermetica dell’involucro richiede una maggior attenzione al ricambio di aria, che potrebbe essere efficacemente controllata da una macchina (ventilazione meccanica controllata);
  • sono una componente passiva e a basso contenuto tecnologico e possono essere realizzati con materiali a basso impatto ambientale;
  • non incidono direttamente sul passaggio alle fonti rinnovabili, però ricordiamo che “l’energia più pulita è quella risparmiata”.

I miglioramenti impiantistici consistono in impianti di riscaldamento o raffrescamento più efficienti, altri impianti integrati, shift verso energie da fonti rinnovabili. Questi:

  • incidono sulla riduzione dei consumi energetici in relazione alla maggior efficienza della macchina. Si deve sottolineare che un sistema costituito da impianto evoluto e involucro “colabrodo” è poco efficace;
  • relativamente al comfort interno l’impianto da solo non può compensare un eventuale irraggiamento di pareti male isolate;
  • sono una componente attiva ad elevato contenuto tecnologico, quindi potenzialmente a più rapida obsolescenza. Hanno una significativa incidenza di “energia grigia” (produzione, gestione, smaltimento);
  • non sempre questi impianti incidono direttamente sul passaggio alle fonti rinnovabili; per esempio il passaggio da utilizzo di gas a energia elettrica in sé non annulla le emissioni in atmosfera, rimandando questo bilancio alla valutazione di come viene prodotta l’energia elettrica.

Detto questo, è chiaro che un intervento di efficientamento energetico che sia equilibrato deve partire dall’involucro. Una volta che il fabbisogno energetico è stato ridotto al minimo, si possono poi progettare e realizzare impianti adeguati che generalmente prevedono una minore potenza impiegata e minori costi di investimento.

In questo momento di sbilanciamento tra domanda e offerta, per i committenti è facile cadere nell’errore di non considerare questo passaggio logico, soprattutto nel momento in cui le proposte commerciali non sono imparziali.
Anche per questo, lo Sportello Energia FVG è a disposizione per informare il consumatore finale, non addetto ai lavori, aiutandolo nella scelta delle soluzioni più orientate ad una vera sostenibilità energetica.

Contatti

Contatta lo Sportello, ecco come

Per ricevere consigli e informazioni sugli interventi di efficientamento energetico, invia una email a sportelloenergia@ape.fvg.it specificando la tua richiesta e lasciando i tuoi recapiti: verrai ricontattato.
Oppure puoi telefonare al 353 41 04 289.

Gli appuntamenti invece sono momentaneamente sospesi e tutti gli sportelli cittadini (Pordenone, Udine e Gemona) sono temporaneamente chiusi.
Per informazioni generali  cerca tra le FAQ del sito se c’è la risposta alle tue domande.

Detrazioni Ecobonus, aggiornati i vademecum Enea

Il Dipartimento Unità Efficienza Energetica di Enea ha pubblicato le versioni aggiornate dei vademecum per l’Ecobonus, in particolare  per quanto riguarda i requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici stabiliti dal DM “Requisiti” del 6 agosto 2020:

Attivo il portale ENEA per il 110%

Vi comunichiamo che è utilizzabile il portale ENEA per il 110%, questo il link:

https://detrazionifiscali.enea.it/superecobonus.asp

Sarà necessario avere un account di tipo “Asseveratore” e quindi è obbligatorio l’inserimento completo dei dati personali comprensivi dei dati di iscrizione all’ordine o collegio professionale e l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). È inoltre richiesto, l’inserimento dei dati del proprio documento di riconoscimento e il caricamento della stesso in formato pdf.

Segnaliamo inoltre le prime FAQ dell’ENEA, scaricabili a questo link:

https://www.efficienzaenergetica.enea.it/component/jdownloads/send/50-superbonus/450-faq-superbonus-110.html

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FAQ sul 110% dall’Agenzia delle Entrate

Segnaliamo a questo link
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/faq1
alcune FAQ appena pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che richiamano anche le risposte ai primi interpelli sull’argomento.

Vi ricordiamo che da giovedì 24 settembre lo Sportello sarà presente anche a Udine, in via Stringher n. 14/D, dalle 9:30 alle 16:30, su appuntamento.

Ogni lunedì invece siamo presenti a Pordenone in via Bertossi n. 9, mentre gli alri giorni nella sede di Gemona del Friuli, in via Santa Lucia n. 19.

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Da 0 a 110%…in 60 minuti: il webinar

Venerdì 4 settembre si è tenuto il webinar dal titolo
“Da zero a 110% in 60 minuti:
tutto quello che vuoi sapere sul Super-ecobonus”
Viste le numerose richieste, è possibile rivederlo a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=JbKUnc87K_8

Inoltre come promesso rendiamo disponibile la presentazione, scaricabile a questo link.

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Da zero a 110% in … 3 Decreti attuativi: il Super-Ecobonus

Usciti finalmente i tanto attesi decreti attuativi del Super-Ecobonus al 110%.
Ora il quadro è completo e quindi è possibile avviare i lavori con più sicurezza.
Con il Decreto Asseverazioni infatti sono definiti i contenuti e le modalità di trasmissione dell’asseverazione dei requisiti per gli interventi agevolati, nonchè le modalità di verifica di tutta la documentazione.
Il Decreto Requisiti minimi invece definisce i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi, che accedono al Super-Ecobonus ma anche all’Ecobonus classico, e i massimali di costo specifici per ogni singola tipologia di intervento.
Si è aggiunto poi il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che introduce le modalità per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Questo il link al sito del Ministero dello Sviluppo Economico, dove scaricare i documenti ufficiali.

Ricordiamo in sintesi il meccanismo della nuova agevolazione:

  • gli interventi si distinguono in trainanti e trainati. Questo perchè quelli trainati possono avere l’aliquota maggiorata al 110% solo se effettuati congiuntamente a quelli trainanti;
  • tuttavia, se ci sono vincoli sull’edificio o gli interventi trainanti sono proibiti, è possibile effettuare solo gli interventi trainati ed ottenere comunque il 110%;
  • requisito fondamentale è ottenere il salto di due classi energetiche (o di una se l’edificio si trova in classe A3), con l’intervento globale (trainanti+trainati);
  • altri requisiti: requisiti tecnici, congruità delle spese, visto di conformità sulla documentazione;
  • modalità di detrazione: diretta (in  5 anni), cessione del credito oppure sconto in fattura.

Riportiamo di seguito una serie di schemi, finalmente definitivi, che aggiornano quelli pubblicati nei vecchi articoli.

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Bonus facciate, la zonizzazione in Friuli Venezia Giulia

L’Ordine dei Periti Industriali della Provincia di Udine ha pubblicato un’interessante circolare della Regione, riguardante “l’ambito di applicazione del “bonus facciate” di cui al comma 219 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2020“.

A questo link è possibile scaricare la circolare.

Riassumiamo di seguito la questione.

Il Bonus facciate, introdotto dalla Legge di Bilancio 2020, prevede che: “Per avere diritto al bonus è necessario che gli edifici siano ubicati nelle zone A o B (indicate nel decreto del ministro dei Lavori pubblici n. 1444 del 1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.”
Inoltre: “le zone B sono riconosciute quali parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A: si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5 per cento della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq”.

Per quanto riguarda la definizione delle zone A in Regione, questa coincide con quella prevista a livello nazionale. Il discorso è diverso invece per le zone B. Infatti il DM n. 1444/1968 individua le zone B utilizzando il parametro superficie coperta/superficie fondiaria e la densità territoriale, mentre il PURG (Piano Urbanistico Regionale Generale) non utilizza la densità territoriale.

Nonostante l’incompleta corrispondenza della definizione e preso atto che la circolare n.2/E dell’Agenzia delle Entrate specifica “…zona A o B ai sensi del DM 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale…“, gli edifici che ricadono nelle zone territoriali omogenee A o B come individuate dal PURG possono ottenere la detrazione fiscale cosiddetta Bonus facciate.
Ricordiamo che per verificare in quale zona si trova l’edificio, lo strumento adeguato è il certificato di destinazione urbanistica, rilasciato dal Comune competente.

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