Di cosa si tratta | Qui possiamo includere il solare termico, il geotermico e le serre bioclimatiche. Il solare termico è un impianto semplice e non particolarmente costoso, simile al fotovoltaico, destinato alla trasformazione della radiazione solare in calore che viene accumulato in una massa d’acqua (il bollitore). Generalmente si realizza per la produzione di acqua calda sanitaria, ma in alcuni casi può anche essere integrato con il sistema di riscaldamento. Un impianto geotermico sfrutta come fonte energetica il suolo. Si tratta di impianti più onerosi e complessi che richiedono una precisa integrazione con l’impianto di climatizzazione (pompa di calore e sistema radiante), però hanno elevati livelli di efficienza sia in riscaldamento che in raffrescamento. La serra bioclimatica è un sistema passivo che massimizza la captazione di energia solare per contribuire alla climatizzazione di un’abitazione. Si tratta di soluzioni costose, ma possono essere interessanti soluzioni architettoniche diventando degli spazi abitabili e particolarmente piacevoli. |
Impatto ambientale | Con il solare termico si può coprire il fabbisogno di acqua calda per 6/8 mesi ogni anno; con il geotermico il raffrescamento estivo è sostanzialmente a consumo zero. L’energia del sole e del suolo sono fonti inesauribili e pulite. |
Impatto sociale | Anche in questo caso il guadagno per la collettività è rappresentato dall’abbattimento del consumo di energia, dalla riduzione delle emissioni nocive e dallo stimolo all’economia del territorio. |
Vantaggi individuali | I vantaggi individuali sono apprezzabili nella riduzione delle bollette. |