Involucro:
Trasformazione in NZEB
Con NZEB, (Nearly Zero Energy Building) si definisce un edificio capace di un bilancio fra energia consumata ed energia prodotta prossimo allo zero. Tale definizione si applica a tutte le tipologie di edifici.
Tale caratteristica è certificata dall’attestato di prestazione energetica dove è riportata la definizione “edifici a energia quasi zero”, per la quale l’edificio deve rispettare i requisiti indicati al paragrafo 3.4, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015 concernente le metodologie di calcolo della prestazione energetica e la definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
Ai fini dell’accesso all’incentivo indicato nel DM 16 febbraio 2016 (Conto Termico 2.0), per il raggiungimento della classificazione di “edifici a energia quasi zero” sono ammissibili gli interventi di incremento dell’efficienza energetica volti alla riduzione dei fabbisogni di energia per la climatizzazione invernale ed estiva, l’illuminazione degli interni e delle pertinenze esterne degli edifici, la produzione di acqua calda sanitaria, nonché gli interventi di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, destinata alla copertura dei fabbisogni medesimi.
Isolamento delle pareti
Questo intervento ha lo scopo di rendere più efficiente l’involucro dell’edificio, riducendo le dispersioni di calore verso l’esterno durante il periodo invernale e il suo ingresso durante quello estivo.
La coibentazione può venire realizzata applicando del materiale isolante sulla superficie esterna delle pareti (sistemi a cappotto), su quella interna o, se presente un’intercapedine, inserendolo all’interno. Non tutte le tipologie appena elencate presentano la stessa efficacia. Il cappotto esterno, quando è possibile realizzarlo, risulta senz’altro la soluzione più efficiente.
Per ottenere un isolamento di qualità ciò che più conta sono l’attenta progettazione e la conformità della messa in opera con le indicazioni fornite dal produttore del sistema.
Isolamento dei pavimenti
L’isolamento dei pavimenti è un intervento utile quando inserito all’interno di un progetto più ampio di riqualificazione dell’immobile con l’obiettivo il raggiungimento di elevati standard energetici, oppure qualora si desideri realizzare un sistema di riscaldamento a pavimento, in questo modo infatti si aumenta l’efficienza dell’impianto limitandone le dispersioni. Negli altri casi risulta di modesta efficacia per il semplice fatto che il calore tende a spostarsi dal basso verso l’alto, il che rende il suo rapporto costi/benefici poco appetibile.
Isolamento della copertura
L’isolamento della copertura ha lo scopo di limitare le dispersioni di calore attraverso la parte sommitale dell’edificio. Questo intervento è particolarmente efficacie in virtù del fatto che il calore tende a spostarsi dal basso verso l’alto, migrando con più facilità verso l’esterno dalle parti superiori della costruzione, specialmente se non isolate.
Qualora sia presente un sottotetto non riscaldato, la soluzione con il miglior rapporto costi/benefici è l’isolamento all’estradosso del solaio confinante con il sottotetto.
Nel caso, invece, si coibenti la copertura vera e propria è consigliabile utilizzare materiali isolanti a elevata densità in modo da limitare il surriscaldamento dell’edificio durante il periodo estivo.
Sostituzione dei serramenti
La sostituzione dei serramenti di un’abitazione garantisce maggiore comfort, un sostanziale miglioramento termico e una diminuzione delle dispersioni. Questo intervento comunque ha senso quando inserito in un progetto di efficientamento di tutto l’involucro edilizio, se attuato singolarmente comporta costi elevati a fronte di benefici modesti. Di grande efficacia, invece, risulta essere l’isolamento dei cassonetti, che rappresentano una vera e propria “autostrada” per la fuga del calore verso l’esterno.
Per non annullare quasi completamente l’utilità della sostituzione, in fase di messa in opera è fondamentale prestare attenzione alla tenuta all’aria.
Schermature solari
L’installazione di schermature solari ha come scopo la riduzione del surriscaldamento dell’edificio durante il il periodo estivo a causa dell’irraggiamento solare, riducendo l’eventuale uso di climatizzatori o ventilatori.
Un punto di assoluto rilievo per definire una schermatura solare è la mobilità del manufatto stesso per non impedire nei mesi invernali l’ingresso della radiazione solare, utile integrazione gratuita al riscaldamento. Questa caratteristica può essere raggiunta con differenti declinazioni: sistemi a lamelle, come veneziane e frangisole oppure a schermo come tende a caduta o a rullo.
Impianti
Impianto fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico costituito dall’assemblaggio di più moduli fotovoltaici che sfruttano l’energia solare incidente per produrre energia elettrica. Gli impianti possono essere non integrati, integrati parzialmente o totalmente integrati. L’integrazione architettonica alle strutture si ottiene ponendo i moduli dell’impianto all’interno del profilo stesso dell’edificio attraverso la sostituzione locale del manto di copertura o impiegando moduli fotovoltaici strutturali.
Nel campo domestico, per massimizzare la convenienza dell’investimento, di particolare importanza è la programmazione delle attività quotidiane al fine di aumentare quanto più possibile la percentuale di autoconsumo dell’energia prodotta.
Impianto solare termico
Gli impianti solari termici sono dispositivi composti da uno o più pannelli posti sul tetto dell’abitazione, un circuito idraulico e un serbatoio di accumulo, che permettono di catturare l’energia solare, immagazzinarla e usarla per produrre acqua calda sia per uso sanitario, sia, eventualmente, per il riscaldamento.
L’impiego di questa tecnologia permette di ridurre notevolmente i costi energetici. Con un impianto progettato a regola d’arte, grazie all’energia solare gratuita e il risparmio del combustibile, è possibile rientrare dei costi dell’investimento iniziale in pochi anni.
Caldaia a condensazione
Una caldaia a condensazione è una caldaia nella quale si ha la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico. In questo modo si ha il recupero del calore latente di condensazione e di conseguenza maggiore efficienza energetica rispetto ad una caldaia tradizionale. I consumi possono essere più bassi rispetto a una caldaia di tipo tradizionale, a patto però di non trascurare la manutenzione dell’impianto e di poter contare su un edificio ben isolato dal punto di vista termico.
Le caldaie a condensazione di ultima generazione possono essere combinate con un sistema solare termico, permettendo di ridurre il fabbisogno energetico complessivo anche per più del 50% rispetto alle utenze di una casa già isolata termicamente.
Generatore a biomassa (compresi termocamini e stufe)
Caminetti e stufe sono, a tutti gli effetti, dei generatori a biomassa in grado di apportare riscaldamento ai locali nei quali sono installati o anche a interi ambienti ed eventualmente di riscaldare l’acqua sanitaria.
Nella maggior parte dei casi vengono utilizzati in aggiunta a sistemi di riscaldamento tradizionali, tuttavia una parte crescente di utenti sceglie tali generatori in versioni più potenti e sofisticate appositamente progettate per costituire la sola fonte di riscaldamento di un’abitazione, fanno senz’altro parte di questa categoria le caldaie a pellet, legna o cippato. Questi dispositivi sono particolarmente indicati per edifici non coibentati, in sostituzione di generatori a gasolio.
Pompa di calore per il riscaldamento
La pompa di calore è una macchina termica in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa a una sorgente a temperatura più alta, utilizzando differenti forme di energia. Il funzionamento di una pompa di calore è simile a quello di un frigorifero, ma invertito. In un frigorifero, il calore viene estratto dall’interno ed espulso all’esterno. Una pompa di calore, sfruttando lo stesso principio, fa l’esatto contrario: estrae il calore da una fonte naturale (aria, acqua o terra) e lo trasporta dentro l’edificio alla temperatura idonea, in funzione del tipo di impianto di riscaldamento.
Le prerogative per il corretto funzionamento dell’impianto e la convenienza economica dell’intervento sono un edificio ben coibentato e un impianto di riscaldamento con terminali a bassa temperatura.
Se questo tipo di impianto è installato in un edificio dotato di impianto fotovoltaico, sarà possibile aumentare la quota di autoconsumo dell’energia prodotta ottimizzando così i rendimenti e il risparmio.
Sistemi ibridi per il riscaldamento
Un sistema ibrido è un dispositivo, o un impianto, in cui sono presenti più generatori di calore alimentati da diverse fonti di energia, solitamente un combustibile fossile (caldaia) e una fonte rinnovabile (pompa di calore). Avere due generatori di calore significa poter scegliere il funzionamento più conveniente; inoltre con due fonti di energia a disposizione è possibile tutelarsi dalle continue fluttuazioni e dall’incertezza che caratterizza i prezzi dell’energia. Se questo tipo di impianto è installato in un edificio dotato di impianto fotovoltaico, sarà possibile aumentare la quota di autoconsumo dell’energia prodotta ottimizzando così i rendimenti e il risparmio.
Boiler a pompa di calore
Gli scaldacqua a pompa di calore sono dei dispositivi che permettono di aumentare gli standard di efficienza della produzione di acqua calda sanitaria utilizzando il calore dell’aria come fonte rinnovabile, ottenendo così un risparmio energetico.
Sfruttando la tecnologia della pompa di calore è possibile ridurre notevolmente i consumi rispetto agli scambiatori elettrici, inoltre, se questo tipo di impianto è installato in un edificio dotato di impianto fotovoltaico, sarà possibile aumentare la quota di autoconsumo dell’energia prodotta ottimizzando così i rendimenti e il risparmio.
Impianti alimentati da altre fonti energetiche rinnovabili
Con tale espressione si intendono tutti gli impianti per la produzione di energia che utilizzano fonti rinnovabili, ovvero tutte le fonti di origine non fossile, ovvero eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.
Alcuni tipi di impianti che rientrano in questa categoria sono gli impianti a cogenerazione, quelli idroelettrici, eolici, solari termici e termodinamici, oltre ai più comuni impianti fotovoltaici.
Building automation
In questa categoria rientra l’installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Il vantaggio principale di gestire in maniera integrata ed automatizzata gli impianti consiste nel disporre di una infrastruttura di supervisione e controllo capace di massimizzare il risparmio energetico, il comfort e la sicurezza degli occupanti, garantendone inoltre l’integrazione con il sistema elettrico di cui l’edificio fa parte.