Con la legge 27 dicembre 2017 n. 205 è stata approvata la Legge di bilancio 2018. Ecco le conferme, le modifiche e le novità.
Le conferme
Sono confermate le detrazioni al 65% per risparmio energetico e al 50% per ristrutturazioni. Prorogato inoltre il bonus mobili anche per il 2018, ma per interventi iniziati dopo il 1° gennaio 2017. La scadenza del Sismabonus invece era già stata fissata per il 31 dicembre 2021.
Le modifiche
Riguardano principalmente la detrazione al 65% per risparmio energetico.
Sono state escluse le caldaie a condensazione di classe energetica inferiore alla A.
Se viene effettuata la sola installazione della caldaia con classe energetica almeno pari alla A, la percentuale coperta dalla detrazione è del 50%.
Se l’installazione è abbinata a sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, la percentuale è del 65%.
Scendono invece al 50% per tutto il 2018:
– la sostituzione dei serramenti compresi gli infissi;
– l’installazione di schermature solari;
– l’installazione di caldaie a biomassa.
Le novità
Detrazione al 65% per risparmio energetico:
Introdotti per la prima volta i micro-cogeneratori come intervento detraibile al 65% (valore massimo della detrazione di 100.000 euro). Per poter beneficiare della detrazione, gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria, come definito all’Allegato III del Decreto Interministeriale 4 agosto 2011, pari almeno al 20%. Detraibile anche la spesa per l’installazione di generatori di aria calda a condensazione.
Inoltre la cessione del credito viene allargata a tutti gli interventi previsti e quindi non solo per le parti comuni dei condomini, come previsto in precedenza, ma anche per i lavori sui singoli edifici. Potranno cedere il credito non solo i soggetti incapienti ma anche quelli capienti (questi ultimi limitatamente a fornitori e a soggetti privati ma non agli istituti di credito e intermediari finanziari).
Inoltre al fine di agevolare l’esecuzione degli interventi di efficienza energetica, la Legge di bilancio ha previsto nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica l’istituzione di una sezione dedicata al rilascio di garanzie su operazioni di finanziamento degli stessi.
Detrazione al 50% per ristrutturazioni edilizie:
In analogia a quanto avviene per l’Ecobonus, anche per la detrazione al 50% per ristrutturazione edilizia si dovrà trasmettere per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi effettuati, in maniera che possa essere monitorato e valutato il risparmio energetico conseguito.
Introdotta una detrazione maggiorata all’80/85% per interventi “integrati” su parti comuni degli edifici condominiali nelle zone sismiche 1,2 e 3, che prevedano sia la riduzione del rischio sismico sia la riqualificazione energetica. Se il rischio sismico viene ridotto di una classe, la percentuale coperta è dell’80%, se si diminuisce di due classi la percentuale è dell’85%. La detrazione si applica su un limite di spesa massimo di 136.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio ed è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Altra novità introdotta dalla Legge di bilancio 2018 è il cosiddetto “bonus verde”. Si tratta sempre di una detrazione dall’Irpef e la percentuale coperta è del 36% sulle spese sostenute per:
a) “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
b) realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Sono comprese anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi stessi. I pagamenti devono essere effettuati in maniera da consentire la tracciabilità. La detrazione verrà suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.
L’agevolazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, sempre per un importo massimo complessivo della spesa di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
L’Agenzia delle Entrate pubblicherà successivamente l’aggiornamento delle guide e i Ministeri competenti forniranno le modalità operative per i nuovi interventi.
Nel momento in cui saranno disponibili, comunicheremo gli aggiornamenti tramite il nostro sito.
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